martedì 31 agosto 2010

Smart Inclusion | Telecom - Smart School & Smart Hospital




Il progetto “Smart Inclusion” rappresenta l'impegno di Telecom Italia nell'ambito delle tematiche relative all'inclusione sociale e nasce con l’obiettivo di creare un “ponte” tecnologico virtuale che, facendo leva sulle più avanzate tecnologie, possa ridurre la distanza sociale, umana e culturale che si crea inevitabilmente tra bambini lungodegenti dei reparti pediatrici di una struttura ospedaliera, la scuola e la famiglia. Il progetto vuole rendere più “umano” il posto letto, includendo nella società i soggetti fragili e temporaneamente emarginati, nell’ottica di dare un contributo concreto al diritto educativo dei piccoli degenti.
Nel dettaglio, Smart Inclusion mette in rete il posto letto tramite l’installazione di un terminale e di un sistema diteledidattica digitale presso ogni classe della scuola, con una metodologia di installazione a bassissima invasività nel più totale rispetto delle normative vigenti in ambito medico e di privacy. Tale tecnologia ha permesso di dar seguito alle tre principali direttrici di sviluppo di Smart Inclusion:
  • e-learning: Dotando le classi di innovativi strumenti multimediali, permette ai pazienti lungodegenti di seguire “da remoto” le lezioni svolte in real-time in aula oppure di visualizzare le lezioni registrate, aumentandone il coinvolgimento e le possibilità di interazione.
  • e-social: Attraverso strumenti multimediali a bordo letto, permette ai pazienti la visione di un bouquet selezionato di canali televisivi ed il dialogo con il mondo esterno attraverso strumenti di video-comunicazione interattiva.
  • e-health : Introduce funzioni che facilitano la gestione della cura del paziente come la gestione della cartella clinica, controllo durante la somministrazione dei farmaci.

Il progetto Pilot Smart Inclusion è stato presentato, il giorno 6 febbraio 2009, dal ministro Renato Brunetta, coinvolgendo 22 pazienti del reparto Onco-ematologia pediatrica e di Cardiologia e Cardio-chirurgia Pediatrica del Policlinico S.Orsola-Malpighi a Bologna.
Da settembre 2009 sono iniziate le installazioni definite dalla road map del Ministero dell'Innovazione: la prima è stata presso il reparto di Oncologia Pediatrica e Ematologia Pediatrica dell’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma e ha coinvolto 28 pazienti e 5 classi dell’Istituto “via Giulia 25”. A partire da dicembre del 2009 il servizio Smart Inclusion ha integrato anche i reparti di Oncoematologia Pediatrica dell’azienda ospedaliera di Padova e dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, a cui seguiranno nel 2010 ulteriori realizzazioni previste a piano.

DOCUMENTO: www.aosp.bo.it/files/Smart%20school.doc

Smart Inclusion | Telecom Top Clients
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Telecom Italia presenta a Forum PA 2010

Smart School e Smart Hospital

L’informatizzazione della scuola è affidata a Smart School, il servizio innovativo composto da PC per gli studenti, lavagne interattive collegate ai PC, webcam e microfoni per abilitare la videoconferenza, e infine dal client Smart School per registrare, archiviare e consultare le lezioni svolte in aula.  In particolare, il client Smart School, grazie ad un software di interazione integrato, consente agli alunni di seguire da remoto le lezioni che si svolgono in aula con la possibilità di interagire con la classe. Il client Smart School è inoltre web based ed è compatibile con la piattaforma “Innovascuola” promossa dal Ministero per l’Istruzione.

Per le strutture ospedaliere Telecom Italia ha sviluppato la soluzione Smart Hospital che integra, su un’unica piattaforma, servizi di intrattenimento, teledidattica e gestione dei dati clinici. Il servizio è composto da un terminale touchscreen posto a bordo del letto che consente al personale medico di accedere ad un’area riservata per la consultazione dei documenti clinici del paziente e l’inserimento delle terapie, e al paziente stesso di accedere a servizi di intrattenimento come la televisione, i film on demand, i servizi di e-learning. La soluzione Smart Hospital utilizza la rete elettrica già esistente e le tecnologie di connettività PLC e le Fibre Ottiche Plastiche, entrambe non invasive e a zero impatto elettromagnetico per la cui installazione non sono necessari interventi di cablaggio.

fonte: Telecom a PA 2010


domenica 29 agosto 2010

Scuola | La nave di CLO

Prima di addentrarci nei meandri dei progetti e delle risorse disponibili in rete, che andrebbero in qualche modo confrontati, assorbiti, digeriti e quindi selezionati dal collegio dei docenti, in modo da costituire un patrimonio scolastico educativo della scuola... vorrei fare un salto fuori dal burocratese tecnologico, per recuperare la freschezza del bambino. Usare la tecnologia per la didattica e' un mezzo, ma dobbiamo dimenticare che esiste in modo che il suo scopo sia raggiunto: dispiegare le ali della fantasia e del pensiero ludico del bambino.

A chi parlare di educazione digitale fa accapponare la pelle, perche' il gusto di annusare e sfogliare un buon libro, appuntire una matita di legno, spalmare colori con le mani sul foglio di carta bianco, costituisce per loro l'essenza dell'educazione scolastica... propongo di sollevare le rugginose ancore, per salpare con la nave di  Clo di di Silvia Carbotti che ha vinto un premio internazionale lo YouthAward

La nave di Clo diventa una miniera di risorse educative pronte per essere date in pasto a docenti e piccini, senza altre spiegazioni, per buttarsi nella navigazione ludica educativa.... buon viaggioooooo....

European Schoolnet

THIS IS EUN - European Schoolnet

European Schoolnet (EUN) is a network of 31 Ministries of Education in Europe and beyond. EUN was created more than 10 years ago with the aim to bring about innovation in teaching and learning to its key stakeholders: Ministries of Education, schools, teachers and researchers.

European Schoolnet’s activities are divided among three areas of work:
  • Policy, research and innovation
  • Schools services
  • Learning resource exchange and interoperability
School services
European Schoolnet has established a strategic position as a European platform for schools to achieve effective use of technologies in teaching and learning, promote the European dimension in education, develop new pedagogical approaches and equip teachers and learners with new skills and raise interest in subjects such as maths, science and technology. Many thousands of schools are engaged in our programmes. European Schoolnet has particularly worked on enhancing cooperation across Europe between schools, as the coordinator of the EU's eTwinning Central Support Service and the promotion of the European dimension in education (myEurope, Spring Day for Europe).

Current Projects
Educational Netbook Pilot
www.netbooks.eun.org

BENVENUTI A BORDO!
Siamo davvero lieti di darvi il benvenuto al Progetto Pilota Netbook Education promosso da
Acer e European Schoolnet! Ci auguriamo che questa sia per voi un’opportunità stimolante per imparare come l’utilizzo del netbook possa essere un valido supporto al vostro insegnamento e all’apprendimento dei vostri studenti. Il progetto pilota rappresenta anche un’occasione per Acer e European Schoolnet per capire meglio come la tecnologia possa essere sfruttata in modo ottimale per le vostre esigenze pedagogiche. Le linee guida riportate di seguito sono pensate per:
• Fornirvi una descrizione generale del progetto pilota e dei suoi obiettivi
• Fornirvi una tempistica per l’attuazione del progetto pilota
• Aiutarvi a capire le diverse fasi nelle quali sarete coinvolti e il supporto che riceverete

Updated version of the Teacher's Guide available

Dal Libro al multimediale - nativi digitali in rete

Dunque la tecnologia digitale fara' capolino nella scuola con qualche LIM inserita presso gli istituti che ne avranno fatto richiesta. La rete piemontese per la Didattica della Comunicazione Didattica e' stata costituita. Vedo in rete un gran numero di siti, enti, ministeri, dirigenti, referenti, competenti, circolari epistolari...

Stop. Facciamo il punto. Davvero qualche LIM affidata al cireneo di turno potra' veramente portare a una nuova efficienza nella scuola? Credo che prima sia necessario rimotivare insegnanti e alunni che sono stati sballottati in lotte sulle barricate contro il cambiamento. Troppa confusione.


Intanto la rivoluzione digitale parte dal basso ed e' inarrestabile, come una valanga sta attraversando tutto il mondo, portando tutti in rete connessi h24 attraverso la telefonia mobile. Guarda caso, mentre in Italia siamo indietro nell'utilizzo di internet da casa, la telefonia mobile ci vede al primo posto in europa e per via dell'introduzione degli smartphone stiamo diventando la nazione connessa online.

Sono i bambini, che chiamiamo nativi digitali, che faranno la rivoluzione. Qualsiasi dispositivo abbiano in mano, sono in grado di farlo proprio senza leggere il manuale in meno di qualunque docente. Basta mettergli in mano un netbook e un dispositivo touchscreen mobile che loro sanno gia' usarlo. Per chattare tra loro e fare giochini, ma anche per fare i compiti e studiare inglese e la matematica. Scrivere sulla tastiera per loro e' molto piu' facile che imparare a maneggiare una penna. Dunque la riforma scolastica deve avere al centro i bambini, fornendo nelle loro mani la tecnologia, in modo che siano loro a poter educare gli adulti.

"In questi giorni Apple sta offrendo degli sconti alle scuole USA che vogliono comrpare un certo numero di iPad; allora ne approfittiamo per aprire un piccolo dibattito con i nostri utenti: il tablet di Apple potrà sostituire definitivamente i libri scolastici? In questo modo non dovrà portare chili di libri in classe, ma semplicemente trasportare l’iPad in una bella custodia. Potrà studiare, prendere appunti, evidenziare delle parti importanti, il tutto tramite touchscreen.
Ora di storia: si apre l’ebook e si comincia a leggere. Divina Commedia? Tutti e tre i libri sono già sull’iPad, basta un click per aprirli. Oltre a questo, l’allievo ha accesso ad internet, a Wikipedia, a iWork per scrivere tesine, ai fogli di calcolo ma anche a numerose altre applicazioni (vedi ad esempio le tavole periodiche) utili durante le attività scolastiche."
Tanto per avere un'idea della portata di questa rivoluzione globale, basta leggersi il progetto Digital Education Revolution che prevede in Australia un budget governativo di 2.4 bilioni di dollari in un arco di sette anni.
Anche a Brescia nel loro piccolo, la Apple sara' presente in forze: 

Digital Education for the Digital Native, primo congresso a Brescia


Con il Patrocinio di Comune e Provincia di Brescia, la scuola internazionale con sede a Botticino ha invitato due dei massimi esperti di Apple - che giungeranno direttamente dalla sede californiana di Cupertino, il professor Giuseppe Colosio - Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, e altri esponenti della ricerca e dell’applicazione digitale al mondo dell’educazione.
La mattinata sarà dedicata all’esposizione e all’applicazione delle nuove tecnologie nella scuola, come il programma Education di Apple, attivo da diversi anni in molti paesi del mondo. I cosiddetti “digital natives” (digital native = a person for whom digital technology existed when he/she was born), ovvero i bambini delle nuove generazioni, così vicini alle tecnologie da riconoscersi un’identità estesa al mondo digitale, sono i soggetti della scuola contemporanea.

Stanno nascendo e saranno disponibili entro la fine dell'anno, moltissime versioni piu' avanzate ed economiche delle tablet di Apple e tante case editrici sono saltate sul treno in corsa. Non si tratta di leggere i libri in formato elettronico. La multimedialita' consente di trasferire informazioni in modo parallelo, facendo uso della musica, dell'audio per la pronuncia e per dare enfasi al discorso, delle immagini colorate per arricchire la percezione sensoriale e del video per raccontare. Con la disponibilita' di questi tablet in modo capillare gli studenti potranno partecipare attivamente anche alla creazione di materiale multimediale scolastico, che potra' essere condiviso con tutta la classe, con tutta la scuola e con tutte le altre scuole, grazie alla adozione della licenza creative commons.
Tanto per avere un'idea di quello che sara' il futuro prossimo della comunicazione digitale scolastica, questo video di un dispositivo tablet con a bordo linux come sistema operativo - dunque nella filosofia aperta e collaborativa della free software foundation - rende bene la potenzialita' che questi dispositivi multimediali rendono disponibile ai nostri figli oggi.






Kno Movie from Kno, Inc. on Vimeo.

Rete Regionale Didattica della Comunicazione Didattica


Il 10 giugno 2010, presso la sede della Direzione Generale dell'USR Piemonte, si è costituita la prima rete regionale DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA (DCD) che, nell'ambito del progetto nazionale di formazione, intende favorire l'innovazione didattico-metodologica e costruire percorsi innovativi di formazione dei docenti nell'ambito dei linguaggi non verbali e multimediali e dell'uso efficace delle tecnologie multimediali a scuola. Presenti: il Direttore Generale, dott. Francesco de Sanctis; la Dirigente dell'Ufficio formazione e progetti internazionali, dott.ssa Silvana Di Costanzo; la referente dell'USR per il Piemonte, d.ssa M. Teresa Ingicco; la referente scientifica per il Piemonte, d.ssa Loredana Orlandini; la d.ssa Mussi Bollini, capo struttura di RAI 3; il prof. Alberto Parola, Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino; il prof. Cabrini, per la rete televisiva universitaria EXTRACAMPUS e i dirigenti delle scuole aderenti alla rete, che si estende a tutte le province della regione.

L'incontro ha permesso di mettere a punto lo stato del progetto e di valorizzarne il significato didattico e formativo, ampiamente condiviso dai presenti ed è stato ripreso da una troupe della rete di RAI 3. Le esperienze pregresse e le prospettive future confermano l'eccellenza di Torino e del territorio piemontese nello sviluppo della media-education e in progetti per la formazione dei docenti e la costruzione dei curricoli nell'ambito dei linguaggi verbali e non verbaliLa rete, che vede coinvolte numerose realtà territoriali (RAI, Università di Torino-Facoltà di Scienze della Formazione, Co.Re.Com, ITER - Comune di Torino, Rete "Teleintendo") si propone come prossime azioni:

  • l'ampliamento delle collaborazioni e dei progetti già in corso;
  • la costituzione dei poli provinciali;
  • la formazione dei docenti (in servizio e neo-immessi in ruolo) ;
  • la rilevazione delle progettualità delle scuole;
  • il sostegno alla progettazione e alla sperimentazione nelle scuole;
  • la diffusione di informazioni e materiali anche attraverso il portale dell'USR Piemonte e della piattaforma specifica http://community.comunicazionedidattica.it/
Le scuole del Piemonte potranno aderire alla rete sino all'inizio di settembre.


Ad oggi sono 18 le scuole piemontesi che hanno aderito e afferiscono a tutte le province del Piemonte. In allegato l'elenco delle scuole
Tra gli allegati il Testo dell'accordo e la scheda di dichiarazione di disponibilità che è possibile scaricare e inviare all'Ufficio competente entro il 10 settembre 2010. Per informazioni: Maria Teresa Ingicco - tel. 011.5163694-624


Ufficio VI Formazione e progetti internazionali
Dirigente Silvana Di Costanzo
Rif. Maria Teresa Ingicco mariateresa.ingicco@istruzione.it tel. 011.5163694-624


 Articolo 2 - FINI E OBIETTIVI ISTITUZIONALI DELLA RETE


  1. Realizzare percorsi di ricerca-azione didattica nell’ambito disciplinare Linguaggi non Verbali e Multimediali come descritti nel Primo Asse “Linguaggi” del D.M. 22 agosto 2007 n. 139 e individuati nelle Otto Competenze Chiave indicate nelle Raccomandazioni del parlamento e consiglio europeo del 18 dicembre 2006 (dal 31 luglio 2008 parte integrante del Trattato di Lisbona approvato all’unanimità dal nostro Parlamento) e nella nona competenza chiave, come descritta nelle Raccomandazioni del 16 dicembre 2008;

  2. Elaborare proposte da sottoporre al MIUR in merito a decisioni che incidono sui curricoli delle scuole di ogni ordine e grado per quanto attiene agli oggetti della ricerca-azione indicati nel punto a);

  3. stabilire rapporti di consulenza scientifico-laboratoriale con Università, ANSAS e con Istituti di alta cultura;

  4. potenziare ed estendere la Rete oltre i confini nazionali, promuovendone le finalità presso istituzioni scolastiche europee ed extraeuropee;

  5. avviare attività di ricerca-azione finalizzate al rinnovamento della didattica delle discipline del curricolo, con la costituzione in ogni scuola di un gruppo di progetto;

  6. sviluppare l’attitudine al monitoraggio, alla valutazione e alla documentazione secondo criteri di efficacia, promozione e valorizzazione delle risorse professionali dei docenti;

  7. promuovere iniziative di formazione in servizio del personale scolastico sui temi della innovazione didattico-metodologica nelle varie discipline, con attenzione volta anche allo sviluppo di competenze nell’uso delle tecnologie multimediali;

  8. mettere in rete attraverso la piattaforma di social network del progetto (http://community.comunicazionedidattica.it), anche attraverso attività di formazione d’aula, blended e on line, il patrimonio di esperienze e di attività accumulato nel tempo;

  9. attuare iniziative di formazione anche in rete con gli Enti Locali;

  1. attuare scambi temporanei di personale specializzato (ex art. 7, comma 3 del citato DPR 275/99).


    Articolo 3 - DURATA DELL’ACCORDO DI RETE

    Il presente accordo di rete ha durata triennale a decorrere dal corrente anno scolastico. Potrà essere prorogato tacitamente qualora entro il 30 giugno del terzo anno scolastico di vigenza non pervenga disdetta da parte della scuola aderente al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, che lo comunicherà al coordinatore della Cabina di regia. La rete resta costituita con un minimo di tre scuole aderenti. 

sabato 28 agosto 2010

Procedura per avere la LIM nelle scuole

Il progetto Scuola Digitale-Lavagna è rivolto alle scuole statali secondarie di I grado e agli istituti comprensivi. Il progetto si prefigge dotare le scuole con Lavagne Interattive Multimediali per l'innovazione della didattica in classe.  Numero verde richieste LIM: 800903080 - Richieste LIM: dal 23 al 28 novembre 2009 aperto formulario per le primarie e le secondarie di II grado.

Calendario eventi Regionali - Piemonte telefono 011/5606411
Referenti: Giuseppe Cagni cagni@irrepiemonte.it Gianpaolo Fissore fissore@irrepiemonte.it

Formazione
La formazione metodologica è un percorso mirato all’uso della dotazione tecnologica nella didattica delle discipline. La formazione prevede attività in presenza e online che saranno svolte dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica con il supporto dei suoi Nuclei Territoriali Regionali (Ex-IRRE).

Finalità e obiettivi
La formazione avrà l’obiettivo di sviluppare le conoscenze e le competenze per un'efficace integrazione della lavagna digitale nella didattica. Nel corso della formazione i docenti saranno supportati nella fase iniziale di familiarizzazione con la tecnologia e, successivamente, nella progettazione e sperimentazione di percorsi didattici innovativi.

I destinatari della formazione
Alla formazione parteciperanno almeno tre docenti dal consiglio della classe in cui sarà installata la dotazione tecnologica. La partecipazione alla formazione può essere estesa a tutti gli insegnanti del medesimo consiglio. Nella scelta dei docenti da coinvolgere nella formazione si invitano i dirigenti scolastici a:
individuare docenti disposti a sperimentare percorsi didattici innovativi con l’utilizzo della lavagna digitale;
prestare attenzione al coinvolgimento di alcune discipline afferenti agli apprendimenti di base;
considerare eventuali competenze acquisite dai docenti in precedenti iniziative di formazione del personale volte a promuovere l’innovazione nella scuola attraverso l’uso delle nuove tecnologie;
Si raccomanda di non includere tra i docenti in formazione figure non facenti parte del consiglio di classe o che non svolgano attività di insegnamento disciplinare o di sostegno.

In nessun caso dovranno essere inclusi nella formazione metodologica referenti tecnici, personale ATA, responsabili di laboratori di informatica o figure trasversali non facenti parte del consiglio di classe. Queste figure potranno essere coinvolte in modo proficuo nel training tecnico-operativo che si svolgerà al momento dell’installazione delle lavagne.

Pubblicizzazione della sperimentazione
Le scuole che parteciperanno al progetto dovranno prevedere nel POF l’impegno relativo al piano di adozione e integrazione della lavagna digitale e daranno opportuna visibilità esterna alle caratteristiche e agli obiettivi della sperimentazione. Al tempo stesso attiveranno, attraverso i docenti formati, un processo di diffusione delle competenze acquisite agli altri docenti della scuola.

Sarà prevista un’attività di monitoraggio sul percorso di formazione e di adozione della lavagna digitale che coinvolgerà le scuole partecipanti al progetto con modalità che saranno comunicate successivamente.

LIM Lavagna Interattiva Multimediale

Ho saputo da mia cugina per caso (vietato ridere) che verranno introdotte le LIM lavagne interattive per la didattica, ma che nulla e' ancora stato comunicato riguardo alla formazione e a come dovranno essere usate. Evidentemente gli insegnanti non hanno molta conoscenza dei progetti del ministero, anche perche' sono pochi quegli insegnanti che hanno connessione a internet e indirizzo di posta. Effettuando una semplice ricerca con http://www.google.com ho trovato "scuola digitale" diversi riferimenti utili:

http://www.slimteam.it/j/ (Provincia Autonoma di Trento)
http://scuoladigitale.cefriel.it/LIM-HOME (Lombardia CEFRIEL)
http://www.irrepiemonte.it/lim.htm (Piemonte)
http://www.scuola-digitale.it/lavagna/
http://www.innovascuola.gov.it/opencms/opencms/lim/lim.html

Ho trovato un intero dipartimento del ministero dedicato alla digitalizzazione e innovazione tecnologica: http://www.innovazionepa.gov.it/i-dipartimenti/digitalizzazione-e-innovazione-tecnologica.aspx

Interessante anche questo sito http://scuola8.scuole.bo.it/ che ci illustra i risultati di un convegno sulla lavagna interattiva nella scuola. La Rassegna si è proposta di verificare e confrontare fra scuole italiane, europee e americane e fra esperti il "valore aggiunto per la didattica" delle lavagne interattive, in particolare rispetto a:
miglioramento della qualità della comunicazione dei contenuti disciplinari e incremento della motivazione degli studenti; Una prima valutazione delle esperienze del nostro territorio conferma la validità del nuovo approccio didattico e la sua capacità di rapportarsi all'interesse dei ragazzi di oggi, sempre più proiettati verso l'uso delle tecnologie informatiche.


ecco un bel video che presenta una esperienza di un docente:

InnovaScuola - Didattica Digitale - Lavagna Interattiva Multimediale






BENVENUTO NEL CANALE TELEMATICO DEDICATO ALLA LIM

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Immagini, video, testimonianze, esperienze. Qui trovi tutto quello che c'è da sapere sulla Lavagna Interattiva MultimedialeSe ancora non sai Cos'è una LIM , naviga in Come si presenta,Come si usa, e Gli accessoriNei Link utili, trovi informazioni e riferimenti utili in Rete, mentre nel nostro Canale YouTube La LIM nel mondo ti offriamo una selezione di video che illustrano come utilizzare la lavagna interattiva in aula con i tuoi studenti. Se poi cerchi il parere di esperti e professori che conoscono bene le potenzialità della LIM, leggi le nostre IntervistePer raccontare la tua esperienza, scrivici cliccando qui.