mercoledì 24 novembre 2010

Registro elettronico

Con la nuova riforma scolastica arriva nelle scuole anche il registro elettronico, già in uso in diversi istituti a livello sperimentale. Celerità, efficienza, risparmio, trasparenza, cooperazione sono i vantaggi sbandierati per convincere docenti, genitori e alunni sull’utilità di adottare le nuove tecnologie digitali che sostituiranno anche nelle segreterie documenti cartacei, raccoglitori d’archivio, timbri e quant’altro.

Voti, giudizi, presenze e assenze degli alunni viaggeranno in rete col registro elettronico, una sorta di “grande Fratello” di orwelliana memoria, che informerà i genitori tempestivamente su risultati scolastici e comportamenti dei figli: scrutini, certificati, scambi di dati tra le varie scuole, saranno online.

Nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività i dati saranno resi accessibili a soggetti pubblici addetti a compiti istituzionali, con diritto quindi all’accesso ed invio di documenti, ad effettuare pagamenti, ad ottenere moduli e formulari aggiornati, posta elettronica certificata, firma digitale ecc... I progressi tecnologici digitali, insomma, possono offrire al cittadino una pubblica amministrazione più efficiente e produttiva e, pertanto, sembra logico introdurre tali strumenti anche nelle scuole che potranno raccogliere tutti i dati relativi ad alunni (ed insegnanti) in fascicoli elettronici comunicando alle famiglie e agli utenti interessati come accedervi, secondo la legge L.241/90 sulla trasparenza.

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